La cucina, si sa, è passione, calore, ardore. Tante sono le metafore culinarie che facciamo tutti i giorni. Avete mai sentito l’espressione “Mettere un po’ di pepe” per dare un gusto in più alla vita o ad un rapporto?  E allora via con i sapori forti, speziati e intensi.

Celebri sono i peperoncini messicani come Habanero e Jalapeño ma si difende molto bene anche il nostro tradizionale peperoncino calabrese.

E poi peperoncini rossi, verdi, ramati… Vediamo insieme le 50 sfumature di peperoncino e facciamo fuoco e fiamme in cucina!

 

Come si misura la piccantezza: la scala di Scoville

Per prima cosa è necessario avere un riferimento oggettivo quando si tratta di gusto. Quello che è buonissimo per me può non fare impazzire te, allo stesso modo quello che per te è appena saporito per me brucia come l’inferno!

In principio fu Wilbur Lincoln Scoville, chimico statunitense, ad ideare nel 1912 un test che prevedeva di diluire in acqua e zucchero parte della bacca di peperoncino.

Da allora la scala di Scoville misura la piccantezza dei peperoncini assegnando un punteggio in Shu (Scoville Heat Units), derivante dalla quantità di soluzione necessaria per rendere inavvertibile la piccantezza. La scala parte da 0 e arriva a 16 miliardi, in base alla quantità contenuta di capsaicina, un composto chimico che stimola i ricettori del caldo e che provocano la sensazione di bruciore.

È però necessario precisare che i singoli peperoncini possono contenere gradi di piccantezza superiori rispetto alla media della propria specie.

 

Classifica peperoncini più piccanti del mondo

La classifica dei peperoncini più piccanti è ricca di curiosità e varietà di peperoncino con nomi che sarebbero perfetti per nuovi demoni e che sembrano invocare il maligno.

Il titolo di peperoncino più piccante del mondo va al Pepper X. Coltivato in Sud Carolina, raggiunge il folle punteggio di 3,18 milioni SHU sulla scala di piccantezza. L’inferno.

Batte il primato precedente del peperoncino Dragon’s Breath (nome evocativo) che totalizza 2,4 milioni SHU. Dal soffio del drago è possibile ricavare un olio essenziale utile come anestetico per pazienti allergici ad altri tipi di anestesia, tuttavia l’ingerimento del peperoncino può provocare shock anafilattico o allergie.

Peperoncino Dragons Breath

(Peperoncino Dragons Breath)

 

Pepper X è frutto della mente diabolica di Ed Currie, lo stesso coltivatore del peperoncino Carolina Reaper che guadagna la medaglia di bronzo. Questo peperoncino, ottenuto dopo 10 anni di lavoro da un incrocio tra un Naga Morich e un Habanero Rosso, presenta una punta che ricorda la coda di uno scorpione, rassicurante no?

Nel 2013 è stato registrato nel Guinness dei primati con 2,2 milioni SHU: ovvero 10.000 volte più piccante di una bottiglia di tabasco!

Precedentemente il titolo apparteneva al peperoncino Trinidad Moruga Scorpion. Segni particolari: grande quanto una pallina da golf e capace di irritare le mani dei ricercatori passando attraverso i guanti in lattice, è cento volte più forte del peperoncino calabrese.

Peperoncino Trinidad Scorpion Verde

(Peperoncino Trinidad Scorpion Verde)

 

Ancora prima il titolo è appartenuto al peperoncino Naga Viper con 1,3 milioni SHU, delle bacche estremamente piccanti e che essendo un ibrido si riproduce con estrema difficoltà.

Quando ci si approccia a questo mondo è bene ricordare che rispetto a quelli freschi, i peperoncini secchi sono più piccanti e quindi amplificano il loro gusto.

Salsa messicana, salsa chili, chutney e tabasco sono tutte salse piccanti a base di peperoncini, ecco perché li amiamo tanto!

 

Troppo piccante? Ecco i rimedi

Tutti quelli citati sono ovviamente peperoncini super piccanti, talmente forti da non poter essere mangiati così come sono e che per essere cucinati addirittura costringono gli chef ad indossare delle maschere! Se capita anche a voi di assaggiare un peperoncino molto piccante o un piatto troppo speziato potete alleviare il bruciore del peperoncino con questi rimedi anti-piccante:

  1. Per un sollievo quasi immediato possiamo provare la freschezza di latte, yogurt o panna acida e latticini in generale
  2. Anche gli alimenti grassi come olio e burro d’arachidi possono aiutare perché si attaccano alle pareti della bocca e la ripuliscono dal gusto troppo piccante
  3. I farinacei assorbono e grazie al gusto neutro permettono di smorzare il sapore piccante quindi via libera a pane e riso bianco, non è un caso sia servito come contorno in molti ristoranti esotici
  4. Si anche a gusti dolci per contrastare, quindi zucchero, miele, succhi di frutta… viceversa è importante non farsi tentare dalla scelta più ovvia: non bere acqua, diffonderebbe la piccantezza in tutta la bocca

Quindi niente paura, basta armarsi di un bel bicchiere di latte e passa la paura. Del resto… some like it hot!