VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLA SALSA TZATZIKI, DELIZIOSO CAPOSALDO DELLA CUCINA BALCANICA.

Ah, la Grecia! Terra di filosofia, mare, cultura e yogurt. Tonnellate di yogurt, di una freschezza e delicatezza così superba da diventare praticamente piatto nazionale, servito in quasi tutte le salse – appunto.

Una delle più famose è da sempre la Tzatziki, morbida guarnizione che accompagna gran parte delle specialità greche come la pita, il gyros e in generale le ricette di carne, pesce, zucchine, melanzane, pomodori e insalate varie.

I greci da sempre ne rivendicano orgogliosamente la paternità, ma è davvero solo opera di Zeus?

 

TZATZI…KI L’HA INVENTATA?

In realtà la nascita della salsa greca si perde nella notte dei tempi, in un territorio vastissimo compreso tra Balcani Meridionali, Turchia, Armenia e Mesopotamia.

La sua ricetta, semplicissima e dagli ingredienti decisamente “poveri”, combacia con il contesto agricolo e pastorale di queste regioni: stiamo parlando di yogurt di capra o di pecora, cetrioli, aglio, olio, sale, pepe, talvolta aneto. Niente più: un’ulteriore prova di come la necessità aguzzi ingegno, e papille.

Da lì in poi, ogni territorio ha aggiunto il proprio tocco personale arricchendola con tipicità locali: in Turchia è molto diffusa la variante con foglioline di menta, in Bulgaria è presente una versione più liquida ma simile negli ingredienti, mentre non di rado si trovano interpretazioni con aceto e cipolle.

 

BELLA E BUONA. E SANA.

L’amore dell’Occidente per la Tzatziki è sbocciato piuttosto recentemente, ma sta contagiando sempre più amanti della cucina light – e non: nuovi ristoranti greci stanno sbocciando un po’ ad ogni latitudine, e sempre più frequentemente i maestri del kebab inseriscono la tzatziki nell’elenco delle salse disponibili.

Parliamoci chiaro: ingredienti magri tipici della dieta mediterranea, un sapore deciso e particolare che si adatta quasi ad ogni tipo di secondo piatto o contorno.

Una salsa così dovrebbe essere sulla bocca di tutti.