IL COLORE “SENZA COLORI”, E’ IN REALTA’ RICCO DI SIGNIFICATI. SCOPRIAMO QUALI SONO.

Fascino, eleganza, pulizia: il bianco è luce, quando pensiamo o vediamo bianco ci sentiamo inevitabilmente più forti e leggeri. La nostra mente si concentra più facilmente sugli oggetti, sulle ombre, sulle sfumature. Una tesi sostenuta da anni di studi e ricerche sulla psicologia del colore.
Ma a tavola è un’altra storia. Quando il gusto diventa il senso dominante, spesso e volentieri sovverte le gerarchie e i pregiudizi. Vediamo se è così anche questa volta.

 

TAVOLA vs TAVOLOZZA

Dalla pittura al design, il bianco da sempre testimonia purezza e semplicità. Nel Paradiso domina il bianco, le vergini e gli innocenti vestono di bianco. Dove c’è bianco non c’è mai tensione o dramma. E non è un caso se anche i cibi si portano dietro queste particolarità: latte e derivati, carboidrati in genere, chicchi, fiocchi, farine, alcune verdure, la carne di parecchi pesci e la polpa di diversi frutti, insomma gran parte dell’ABC nutrizionale è vicino a queste tonalità. Mangiare bianco ci predispone alla tranquillità e all’equilibrio, mentre il mondo di dire mangiare in bianco identifica il pasto sano per eccellenza.

 

TRA DRESSING E DRESS CODE

Però. C’è un però. Un conto è parlare di elementi naturali commestibili, un altro è analizzare il risultato di particolari procedimenti culinari che vanno a vestire tali cibi. Tipo le salse, proprio così: una salsa è un abito, un accessorio, qualcosa che esiste solo se può adagiarsi sopra qualcos’altro e che altrimenti si affloscerebbe come uno smoking senza un bel fusto.

In questo caso dobbiamo nutrirci anche del significato che il bianco assume nella moda: fresco, energetico, esigente, indossarlo è affermazione di autostima e amor proprio, è ostentare sicurezza. Il bianco mette a nudo il minimo difetto, la più piccola sbavatura. Sotto un apparente dichiarazione di sobrietà, si muovono sensazioni di ogni tipo.

In fondo, non è un po’ quello che succede ogni volta che arricchiamo un sapore semplice e conosciuto con un tocco esotico, una salsa, una dressing? Un velo che copre ma al tempo stesso esalta, che stupisce pur senza snaturare.

Dite che siamo troppo di parte? Mmmh, forse è vero. Alziamo bandiera bianca.