ECCO QUANTO C’E’ DI VERO NELLE 3 SCENE DEL CINEMA PIU’ AFRODISIACHE DI SEMPRE.

Colate di miele, cascate di latte, eruzioni di cacao: nel tempo, il piccolo schermo ha creato in noi grandi, grandissime aspettative (o traumi, a scelta) rispetto al contenuto di una banalissima borsa della spesa.
Siamo passati dalla convinzione che i bambini nascessero sotto i cavoli, alla credenza che potessero essere concepiti su un letto di verza.

Ma qui non è Hollywood, come cantavano i Negrita; è il momento di fare un po’ di chiarezza! Abbiamo scelto 3 scene cult del cinema afrodisiaco e le abbiamo spolpate come un caco maturo, per distinguere il mito dalla realtà dentro a quelle orge di papille che tanto ci hanno fatto sognare.
Che l’abbuffata abbia inizio!

 

3 – IL MACELLAIO

Il titolo in questo caso è fuorviante, perché la scena a cui ci riferiamo è quella in cui il bel Miki Manojlovic traccia sul corpo di una splendida Alba Parietti pennellate di yogurt bianco – probabilmente magro, dato il fisico scultoreo di lei.
Ma come, viene da pensare: nel paradiso dei petti e delle sovracosce, perché stimolare la libido proprio con un latticino? Ebbene sì, nessuna proteina animale ci trasforma in animali da lenzuola quanto lo yogurt: due ricerche, una del MIT e l’altra condotta ad Harvard, hanno dimostrato come lo yogurt stimoli l’attività sessuale e la fertilità, soprattutto nell’uomo.
Non ci credete? C’è una Dressing Yogurt che non vede l’ora di essere messa alla prova… gnam!

 

2 – CHOCOLAT

Qui, più che una scena, è tutto il film che scalda a fuoco lento l’ormone – specialmente quello femminile, ma non solo – per poi vederlo squagliare definitivamente sotto lo sguardo affilato di un Johnny Depp in forma smagliante.
Tutta la trama ruota attorno alle proprietà afrodisiache del cioccolato, il cibo sensuale per eccellenza: in realtà, grazie a sostanze eccitanti come la feniletilamina e la teobromina, svolge un’azione vasodilatatoria che fa bene a tutto l’apparato cardiocircolatorio.
Cosa aspettiamo a fare una salsa Choco? E chi l’ha detto che non ci stiamo già lavorando…

 

1 – 9 SETTIMANE E MEZZO.

Eccola, l’essenza del piacere palatale: una Kim Basinger all’apice dello splendore, travolta dall’intero banco frigo del supermercato sotto casa. Ciliegie, fragole, confetture, jalapeños: Mikey Rourke farcisce la bocca dell’inarrivabile Kim – per l’occasione, bendata – con tutto ciò che trova in dispensa, fino ad arrivare al tocco finale. Che non poteva non essere dolce come la loro passione: una spirale di miele che scivola piano dalle labbra al mento, giù per il collo, il seno. Fino ad arrivare propolì (!), dove non batte il sole.

Oggi dell’associazione miele/eros non si parla molto, ma le sue proprietà afrodisiache sono conosciute fin dall’antichità: dall’Antico Egitto a Ippocrate, il mondo classico era così convinto del suo potenziale eccitante che ne faceva assumere grandi quantità ai giovani sposi – pratica da cui deriva il nome della “luna di miele”, appunto.

E poi, il bello del miele è che sta bene con mille abbinamenti diversi: ad esempio, l’avete provato con la senape? Semplicemente godereccio.