Negli ultimi anni è diventato sempre più di moda uno dei cibi tipici della cucina etnica, un mix unico di sapori che sazia con gusto, uno street food che ha una storia molto antica. Parliamo ovviamente del kebab, specialità tipica della Turchia e della vicina Grecia. Dal mondo mediorientale questa golosità si è diffusa rapidamente in tutto l’Occidente, diventando l’alternativa ideale per una cena fuori con gli amici, senza spendere troppo.

Tra le varie tipologie di kebab però c’è da perdersi: döner kebab, shish kebab, kebab di tacchino, kebab di pollo, kebab di pesce… Analizziamo insieme i diversi tipi di kebab, gli ingredienti principali e quali salse si abbinano meglio ad ogni variante.

 

Il kebab originale: che carne è?

Nella ricetta originale il kebab è ottenuto con un mix di carne di agnello, manzo e pollo. Alla carne vengono poi aggiunti altri ingredienti, salse e spezie che insaporiscono il piatto, come menta, coriandolo, cipolla, pomodoro, insalata, salsa piccante e salsa tzatziki, salse molto simili al dressing tzatziki e alla salsa piccante messicana.

Vista la popolarità di questo piatto e la sua diffusione in tutto il mondo, si stanno diffondendo ricette sempre nuove e altri tipi di kebab.

 

Il kebab di pollo, per chi è a dieta

È la versione leggera del classico panino o piadina, un kebab light perché fatto solo con carne bianca, ricca di proteine e contenente meno grassi. Quindi è perfetto anche per chi vuole mantenere la linea o tenersi leggero.

Prima di cuocere, bisogna marinare la carne nel succo di lime e limone, a cui va aggiunto un mix di spezie tra cui cumino, zenzero e paprika. Per accompagnare non può mancare dell’ottima salsa allo yogurt, fresca e capace di bilanciare le note piccanti delle spezie. Oppure rimanendo sempre leggeri, della maionese -60% grassi.

 

Kebab di pollo

(Spiedini di kebab al pollo con salsa allo yogurt)

 

Shish kebab: il kebab di agnello o di pecora

Negli Stati Uniti quando si parla di kebab si parla più frequentemente di shish kebab. Probabilmente si fa un uso improprio del termine visto che lo si adopera anche per kebab di pollo, di maiale, ecc. Lo shish kebab è uno spiedino largo e piatto, sul quale venivano e vengono fatti rosolare i tocchetti di agnello.

Una variante dello shish kebab è l’Adana kebab, nome che deriva dall’omonima città turca. In questo caso la carne non è tagliata ma tritata e solitamente si utilizza carne di montone e grasso di agnello, a cui viene aggiunto aglio, cipolla, peperoncino e paprika. Da qui il colore rosso intenso e il sapore decisamente molto piccante.

 

Spiedini di kebab con salsa

(Kebab di montone allo spiedo con salsa piccante)

 

Il kebab di pesce e i panini di mare

Complice la tendenza sea food che vede tanti panini farciti con pesce spada, tartare di tonno, salmone, polpo e altri ingredienti dal sapore di mare, negli ultimi anni si sta diffondendo anche il kebab di pesce. Soprattutto nelle città italiane interessate da una cucina di pesce tradizionale, il fishkebab spopola. Viene preparato con un mix di polpo, totano e gamberi abbinati come da tradizione con cetrioli, pomodori e cipolla. Anche in questo caso la salsa d’accompagnamento ideale è quella allo yogurt, magari un dressing allo yogurt ma con un guizzo in più di succo di limone, per renderla ancora più fresca; oppure un dressing cocktail che si lega bene con i sapori del mare.

 

Una versione occidentale: il kebab di maiale

Benché lontano dalla tradizione, nei paesi arabi non si utilizza mai carne di maiale perché vietata dall’Islam, in Europa e nel mondo piace molto anche la versione del kebab di maiale. Anche in questo caso la carne può essere marinata con spezie e vino bianco, dopodiché le striscioline di carne vengono unite a cipolla, lattuga romana, radicchio e cavolo cappuccio. Anche in questo caso il miglior abbinamento è con la salsa allo yogurt; o un condimento più fresco e speziato come il dressing erbette.

 

Dall’Oriente il kebab di tacchino

In Libano, Siria e Turchia è famoso lo “Shish taouk” o spiedino di pollo e tacchino. La carne è marinata nello yogurt o nel succo di pomodoro, poi infilzata negli spiedi e grigliata sui carboni ardenti. La salsa ideale per accompagnarlo è il baba ganoush a base di melanzana oppure il labneh, una purea di aglio, menta fresca tritata, olio, succo di lime, sale, pepe e yogurt; simile in alcuni ingredienti (aglio, menta, yogurt) al dressing tzatziki di Develey!

 

Le varianti del kebab turco

In Turchia si possono mangiare diverse versioni del kebab, tra cui possiamo citare:

 

  • Pilavüstü: kebab servito su una base di riso pilaf. Il nome significa proprio “sopra il riso”.
  • İskender: specialità di Bursa che prende il nome dal suo inventore, İskender Efendi che per primo ebbe l’idea di cucinare la carne verticalmente invece che orizzontalmente. Il kebab è servito su un piatto oblungo e viene accompagnato da peperoni, salsa di pomodoro e burro.
  • Dürüm: la specialità è il tipo di pane, che è una sottile piadina, ossia la forma che più familiarmente conosciamo.

 

Del kebab esistono tantissime versioni in tutti i Paesi del Medio Oriente come l’Afghanistan, l’Armenia, l’Azerbaijan, l’Iran, Israele, il Pakistan, ecc. Non resta che aprire la mente e provare tutte le versioni di questa bontà!

E ricorda che la salsa giusta colora il piatto e lo rende sempre gustoso!