Evoluzione naturale del cibo di strada, della cucina tipica e delle sagre regionali, il moderno Street Food è in realtà parte del nostro DNA da sempre.

Oggi raccoglie un’importante eredità e la trasforma in chiave glam, attraverso moderni food truck o apecar che strizzano l’occhio a un passato di rassicurante tradizione culinaria, ma con un twist in più!  Negozietti, chioschi e camioncini propongono infatti ogni tipo di specialità on the road accompagnate da varie e gustose salse, da mangiare al momento e spendendo poco.

Lo street food in tre parole vuol dire: praticità, basso costo e bontà!

 

Dolci da passeggio

(Ciambelle farcite e cannoli siciliani sono solo alcuni dei tanti dolci che puoi trovare nei food truck)

 

Cosa significa cibo di strada

Se ne sente parlare continuamente, complici eventi e festival dedicati che portano in ogni città il miglior cibo che abbiamo mai mangiato. Una tendenza che non conosce crisi e che va oltre il fenomeno moda. Il cibo di strada è capace di conquistare ogni palato morso dopo morso, con un numero sempre maggiore di proposte culinarie italiane o di cibo etnico.

Come suggerisce il nome, è il cibo che si può acquistare e mangiare in strada, con prelibatezze da gustare direttamente sul posto, in piedi, accompagnandole con particolari salse e condimenti versatili.

Il termine street food si abbina ad un altro termine molto popolare: finger food, ossia quel cibo che si può mangiare esclusivamente con le dita, senza bisogno di posate o nient’altro.

 

La storia dello Street food: quando nasce

Negli ultimi anni è diventato super popolare tra i giovani, ma lo street food è più antico di quanto si possa pensare. Già i Greci descrivevano l’usanza egizia di friggere il pesce al porto di Alessandria e venderlo per strada, tradizione estesasi poi in tutta la Grecia. Anche presso gli antichi Romani era diffusa la pratica di consumare i pasti fuori casa.

Ma come nasce lo Street Food? Un tempo pochissime case erano dotate di cucina. Per questo motivo quasi tutti si recavano ai ristoranti dell’epoca: thermopolia, popinae e cauponae. Qui si servivano zuppe, piatti di carne, pesce e si aveva anche la possibilità di dormire e ricoverare il proprio cavallo.

Le strutture, di cui è ancora oggi possibile ammirare i resti a Pompei ed Ercolano, erano composte di un bancone che conteneva i dolia, grandi anfore di terracotta, in cui erano conservati i cibi e un fuoco dove riscaldarli. Più di 2000 anni sono passati ma in occasione di feste di paese o sagre non possiamo non notare che la tradizione è rimasta invariata.

 

Il legame tra Street Food e cultura popolare

In principio fu il pane ca meusa. Poi il pane e panelle, la trippa o il panino col lampredotto.

Lo street food è in stretta relazione con i più importanti valori culturali, identitari ed etnici di un popolo. Il cibo da strada ha sempre accompagnato l’evoluzione della civiltà nel corso dei secoli. In particolar modo in rapporto alla plebe o al popolino perché, come è noto, la necessità aguzza l’ingegno. E’ così che nascono a Parigi le “pâtés” o “pâstés”, involucri di pasta farciti con carne o verdure, venduti per pochi soldi a garzoni e facchini. Nel Regno Unito invece i minatori e gli operai inglesi della rivoluzione industriale mangiano la “pie”, tipica torta salata della cultura anglo-sassone. E’ poi il turno del celebre fish and chips, magari accompagnato da maionese light, venduto per strada e avvolto nel giornale, non ricorda un po’ la storia del pesce fritto al porto in Egitto?

Ideale per una pausa pranzo veloce o come spezzafame da gustare durante una passeggiata, il cibo di strada è il testimone dell’identità di un popolo.

 

La moda dello Street Food, un trend in forte crescita

Lo Street Food oggi spopola in Italia: da Nord a Sud si moltiplicano gli appuntamenti per gli amanti delle specialità culinarie on the road.

Un italiano su due mangia cibo di strada. Il 69% degli italiani preferisce il cibo locale come piadine, fritto misto oppure una gustosa pizza a portafoglio, mentre il 17% sceglie lo street food internazionale, tra cui succulenti hamburger, hot dog, ravioli cinesi, empanadas, fajitas e il sempreverde kebab con le sue particolari salse.

A volte si tratta di cibi sani, altre di delizie decisamente caloriche, zuccherate o fritte. In ogni caso, lo street food è tornato in auge grazie a programmi televisivi e foodblogger che ne osannano la bontà (il viaggio di Chef Rubio a caccia del miglior cibo di strada in Unti e bisunti vi dice niente?).

Soprattutto con la bella stagione, si moltiplicano in giro per le città food truck e apecar allestiti con cucine itineranti, iconici modelli di furgoncini e minivan dal gusto retrò, tipici degli street food festival, oppure tradizionali camioncini che ci salvano anche in piena notte con un godurioso panino con la porchetta o un bacon cheeseburger!

 

Hamburger, cibo da passeggio

(L’hamburger è un’ottima pietanza da passeggio)

 

Street Food Italia: dove e cosa mangiare

Sarà un luogo comune ma in Italia si mangia bene ovunque. La nostra nazione è ricchissima di tradizioni culinarie e gustose ricette regionali tramandate di generazione in generazione, scopri le gustose ricette proposte da Develey! Nello street food si può scegliere tra ogni ben di Dio: dagli arancini alla pizza fritta, dagli arrosticini alla frittatina di pasta, fino alla piadina romagnola, lo gnocco fritto, le olive all’ascolana e via dicendo, ed accompagnandole con classiche salse o condimenti più versatili saranno gustose e capaci di salsarti la vita.

Queste specialità si trovano più o meno in tutta Italia, solitamente nelle maggiori città in occasione di eventi o sagre che riempiono interi paesi e borghi di turisti e intenditori. E’ proprio in queste circostanze che il Belpaese esibisce i prodotti alimentari tipici del Made in Italy e si possono gustare i più straordinari piatti della tradizione italiana, rivisitati anche in formato “cibo da passeggio”!

 

Spaghetti street food

(Gli spaghetti, piatto tipico della tradizione italiana, diventano un piatto da street food)

 

L’evoluzione dalla cucina popolare all’esperienza gourmet

Negli anni il cibo di strada è cambiato, trasformandosi in un mix vincente di tradizione e innovazione.

La parola d’ordine resta una: freschezza della materia prima. Che si tratti di un panino d’autore o di cibo etnico con salse al curry, all’aglio o alle erbette, il pilastro fondamentale si basa sulla qualità del cibo, oltre che su un concept accattivante, che intercetta le nuove tendenze del mercato.

Una moda così forte che anche i grandi chef sono usciti dai templi della haute cuisine per aprire bistrot e trattorie dove si dedicano anche allo street food gourmet.

Il food truck è un palcoscenico che offre un meraviglioso spettacolo del buon cibo, perché mentre viene preparata la specialità richiesta, i clienti seguono attenti tutti i passaggi che li porteranno a godersi il cibo di strada sin dal primo morso.

I mercati rionali diventano luoghi di nuova aggregazione dove gustare cibo a km zero, oltre a proposte “fusion” per chi ama lo street food dal mondo. Le pescherie a metà giornata si animano di una doppia vita e si trasformano in salvifici rivenditori di cuoppi di pesce fritto al momento.

 

L’ambiente è in continuo fermento ed evoluzione. Non resta che scendere in strada e lasciarci avvolgere da questo tripudio di gusto e avvolgenti salse!